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La Toscana nell'area rossa (aggiornato al 28 novembre)

inserita il: 15/11/2020 08:08

La Toscana nell'area rossa (aggiornato al 28 novembre)

Aggiornato al 28 novembre 2020

Diamo conto del nuovo dpcm firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dal ministro della Salute Roberto Speranza, fissando per punti le novità che ci riguardano e proponendo una serie di domande ricorrenti con risposta (F.A.Q.). Questo provvedimento vale da venerdì 6 novembre a giovedì 3 dicembre.
In buona sostanza, le regioni italiane sono state raggruppate in tre aree in base alla situazione epidemiologica, ognuna con le proprie regole.

Qui la conferenza stampa in cui il presidente del Consiglio ha illustrato il nuovo dpcm.

La Toscana, da domenica 15 novembre, si trova nell'area rossa. Valgono le misure indicate nell'infografica messa a disposizione dal governo (in allegato assieme al testo integrale del dpcm e alle attività commerciali che possono restare aperte - allegato 23 del dpcm-).

Ecco le principali novità introdotte:

 

  • Sono vietati, in qualsiasi orario, gli spostamenti da una regione all’altra, da un Comune all’altro e all’interno del proprio Comune. Gli unici spostamenti autorizzati sono quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi di salute, giustificabili con autocertificazione (scaricabile qui). È consentito il rientro al proprio domicilio/abitazione/residenza. Non è invece consentito far visita o incontrarsi con parenti o amici non conviventi, in qualsiasi luogo, che sia all'aperto o al chiuso.
    Insomma, senza una valida ragione per uscire, è obbligatorio restare a casa.
     
  • Bar, ristoranti, locali, pasticcerie chiudono sette giorni su sette. L’asporto è consentito fino alle 22, mentre per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. Chiudono i negozi, fatta eccezione per supermercati e negozi di beni alimentari e di necessità. Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Chiudono i centri estetici.
     
  • In vigore la didattica a distanza per la scuola secondaria di secondo grado e per le classi di seconda e terza media. Restano aperte, quindi, solo le scuole dell’infanzia, le scuole elementari e la prima media. Sono chiuse le università, salvo specifiche eccezioni. Sono consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza, nei casi in cui è prevista.
     
  • Sono sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale da CONI e CIP. Sono sospese le attività nei centri sportivi. Rimane permesso svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione. L'attività sportiva si può svolgere solo all’aperto e in forma individuale.
     
  • Restano chiusi musei, mostre, teatri, cinema, palestre, attività di sale giochi, sale scommesse, bingo, anche quelle presenti nei bar e nelle tabaccherie.
     
  • Per i mezzi di trasporto pubblico è consentito il riempimento solo fino al 50%. Fanno eccezione i mezzi di trasporto scolastico.


 

L'ordinanza 116 del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, interpreta alcune regole su spostamenti e attività: qui.
L'ordinanza è valida dal 28 novembre al 4 dicembre (giorno in cui è previsto il ritorno della Toscana nell'area arancione) e integra le seguenti F.A.Q.

 

F.A.Q. (aggiornate al 28 novembre 2020)

1) Posso spostarmi da un comune a un altro?
No, chi vive nelle regioni della zona rossa non ha questa possibilità, nemmeno, ovviamente, verso un'altra regione.
Restano consentiti gli spostamenti per lavoro, salute, necessità e urgenza solo con autocertificazione (in questo caso anche fuori dal proprio comune e nella fascia dalle 22 alle 5). Nel caso ci si debba spostare per ragioni di salute, necessità e urgenza per un'altra persona, sull'autocertificazione non deve esserne indicato il nome per la salvaguardia della privacy. Il rientro nel proprio comune di residenza/domicilio è consentito ma solo una volta.

2) Posso spostarmi liberamente all'interno del mio comune di residenza/domicilio?
No. Per farlo occorre un comprovato motivo di lavoro, salute, necessità e urgenza, per il quale è necessario esibire l'autocertificazione.

3) Si può andare nella seconda casa?
L’accesso alla seconda casa può essere consentito solo se dovuto alla necessità di porre rimedio a situazioni sopravvenute e imprevedibili (quali crolli, rottura di impianti idraulici e simili, effrazioni, eccetera) e comunque secondo tempistiche e modalità strettamente funzionali a risolvere tali situazioni.

4) Sono un genitore separato o divorziato. Posso andare a fare visita a figli minorenni residenti anche in un altro comune?
Sì. Possono far loro visita o possono portarli nella propria abitazione, ma gli spostamenti devono avvenire seguendo il tragitto più breve, rispettando gli accordi della separazione.

5) Posso fare la spesa in un comune diverso rispetto a quello dove ho la residenza/domicilio?
No. Solo nel caso in cui i servizi o i prodotti ricercati siano irreperibili nel proprio comune o se nel proprio comune non siano presenti punti vendita: in questi casi si può lasciare il proprio comune ma occorre l'autocertificazione. Resta consigliato fare la spesa allontanandosi il meno possibile dalla propria abitazione.
Il governo ha chiarito che "nel caso in cui un comune contiguo al proprio presenti una disponibilità, anche in termini di maggiore convenienza economica, di punti vendita necessari alle proprie esigenze, lo spostamento è consentito, entro tali limiti, che dovranno essere autocertificati".

6) Come mi regolo con l'attività motoria e l'attività sportiva?
L'attività sportiva è possibile solo all'aperto e in forma individuale e può essere svolta, con il distanziamento di almeno 2 metri, e del divieto di assembramento, anche in aree attrezzate e parchi pubblici, se accessibili, non necessariamente ubicati in prossimità della propria abitazione. 
Non è più praticabile lo sport all'aperto in centri o circoli sportivi che vengono chiusi, in zona rossa, dall'art. 3 comma 4 lettera d) del Dpcm del 3 novembre 2020. La mascherina non va indossata mentre si fa sport, ma va comunque portata con sé (insieme ad autocertificazione e documenti per precauzione). 
Ulteriori informazioni sul sito del Dipartimento per lo sport a questo link.

7) Si può andare da parrucchieri, barbieri ed estetisti?
Sì per quanto riguarda parrucchieri e barbieri a patto che si trovino nel proprio comune di residenza/domicilio. I centri estetici sono invece chiusi. 

8) Le funzioni religiose restano consentite?
Sì, a tal proposito vale il protocollo dello scorso 7 maggio (qui).
Ma restano vietati i ricevimenti e i banchetti all'aperto e al chiuso in seguito a cerimonie civili e religiose.

9) Posso ricevere persone a casa?
No. Non è consentito nemmeno incontrare i congiunti non conviventi anche se residenti nello stesso comune.

10) I centri commerciali restano aperti?
I centri commerciali sono a mezzo servizio sia nei giorni feriali che nei giorni festivi: al loro interno potranno essere aperti solo gli esercenti di generi alimentari, le farmacie, le parafarmacie, le edicole e i tabaccai.

11) Si possono andare a trovare i propri cari nelle case di riposo (o strutture simili)?
No. Solo nei casi in cui venga richiesto dalla singola struttura sanitaria.

12) I parchi e i giardini pubblici restano aperti e fruibili?
Sì. Bisogna rispettare il distanziamento fisico scongiurando assembramenti. I bambini fino a 6 anni non sono obbligati a indossare la mascherina.

13) Ho un oliveto per passione situato fuori dal mio comune di residenza/domicilio (di proprietà, in affitto o in comodato), non sono un professionista. Posso andare a raccogliere le olive?
Sì, si può comunque andare con autocertificazione.

14) Posso andare a fare funghi?
Solo chi è in possesso del tesserino ed entro i confini comunali. Se l'attività è lavorativa, si può andare anche oltre ma con autocertificazione (vale anche per i cercatori di tartufi).

15) Ho animali da cortile in un terreno situato fuori dal mio comune pur non essendo un contadino di professione. Posso recarmi in loco per occuparmene?
Sì, è consentito. Vale anche per gli orti.

16) Sono un volontario della protezione civile: posso spostarmi dal comune in cui attualmente mi trovo per prestare la mia attività nell’ambito della gestione dell’emergenza?
Sì, il divieto di spostarsi dal comune in cui ci si trova non riguarda coloro che svolgono attività di volontariato nell’ambito del Servizio nazionale di protezione civile o che siano comunque impegnati come volontari per fronteggiare l’emergenza sanitaria. 

17) I cimiteri sono aperti?
S
ì.

18) Nelle zone rosse i negozi e gli altri esercizi di commercio al dettaglio che vendono prodotti diversi da quelli alimentari o di prima necessità (allegato 23 del dpcm, in fondo all'articolo) e che quindi sono chiusi al pubblico possono proseguire le vendite consegnando prodotti a domicilio?
Sì, la consegna a domicilio è consentita nel rispetto dei requisiti igienico-sanitari sia per il confezionamento che per il trasporto, ma con vendita a distanza senza riapertura del locale.

19) Aule studio e biblioteche universitarie sono aperte?
Sì, anche l'Università di Pisa lo ha confermato e per ragioni di studio si possono raggiungere con autocertificazione.

20) Posso fare trekking?
Essendo considerato attività sportiva, è possibile effettuarlo individualmente all'interno del proprio comune e con autocertificazione.

21) È possibile spostarsi per accompagnare i propri figli dai nonni o per andarli a riprendere all'inizio o al termine della giornata di lavoro?
È possibile ma fortemente sconsigliato, perché gli anziani sono tra le categorie più esposte al contagio e devono quindi evitare il più possibile i contatti con altre persone. Pertanto, questo spostamento è ammesso solo in caso di estrema necessità, se entrambi i genitori sono impossibilitati a tenere i figli con sé per ragioni di forza maggiore. In tale caso i genitori possono accompagnare i bambini dai nonni, percorrendo il tragitto strettamente necessario per raggiungerli e recarsi sul luogo di lavoro, oppure per andare a riprendere i bambini al ritorno. Dove possibile, è da preferire che i figli rimangano a casa con uno dei due genitori che usufruiscono di modalità di lavoro agile o di congedi.

22) E per quanto riguarda il Parco di San Rossore?
Per tutte le informazioni e i regolamenti occorre consultare il sito del Parco a questo link.

Allegato Dpcm_20201103_aree.pdf (1,18 MB)
Allegato Dpcm_3novembre2020.pdf (229,86 KB)
Allegato attivita_aperte_zona_rossa.pdf (47,86 KB)